Federico II fu "…la bestia che sorge dal mare carica di nomi blasfemi, e infuriando con la zampa dell’orso e le fauci del leone, informata nelle restanti membra a guisa di leopardo spalanca la bocca ad offesa del Santo Nome senza cessare di scagliare la stessa lancia sul tabernacolo di Dio e Sui Santi che abitano nei cieli…" come lo volle papa Gregorio IX o "il salvatore inviato da Dio, il principe della pace, il messia-imperatore" come lo volle Pier delle Vigne suo gran giustiziere, logoteta, iniziato ai misteri dell’Oriente?

Se queste parole sono maturate nell’agone politico del XIII secolo, è altrettanto vero che ancor oggi, sia pure con mutate argomentazioni, gli storici più accreditati continuano a dibattere su un personaggio del quale finora nessuno è riuscito a fornire una rappresentazione storica ed umana del tutto convincente.

In queste pagine desideriamo affrontare alcuni importanti momenti della vita e delle opere del personaggio senza la pretesa di contribuire a chiarimenti che saranno forse possibili solo dopo la scoperta di nuove importanti fonti; ma con il desiderio di diffondere la corretta conoscenza di un uomo che, amato o odiato che sia stato, è certamente degno della nostra massima considerazione.