Castel Del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II
Castel Del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II
a cura di Raffaele Licinio
Questo libro è stato curato dal prof. Raffaele Licinio, ordinario di Storia medievale presso l'Università di Bari, ed è composto da saggi dello stesso Licinio, di Massimiliano Ambruoso, che ha coordinato un gruppo di ricerche su Castel del Monte, di Maria Alfronio e Antonio Diviccaro, che si occupano di ricerche in ambito medievistico.
Gli autori si chiedono:
• quando e perché è stato costruito Castel del Monte?
• perché su quella collina?
• era davvero privo di difese?
• esisteva prima che nascesse Federico II?
• che relazione ha con le altre fortezze sveve della zona?

Lo scopo fondamentale del testo è quello di riportare ordine nella marea di informazioni ed ipotesi che ultimamente sono state pubblicate su Castel del Monte. Molti autori hanno teorizzato sulle ragioni per le quali sia stato costruito Castel del Monte, sul significato della sua forma, cercando di individuare, negli elementi architettonici, significati particolari; le teorie "neo-esoteriche", ultimamente riportate, sarebbero fondate solo su indizi e non su indagini storiche corrette. Per dimostrare questo, gli autori, si basano su dati concreti e documenti circostanziati, smontando tutte le incongruità che avevano fatto di Castel del Monte tutt'altro che un castello, ma un tempio laico per iniziati, un osservatorio astronomico e, perfino, dimora per il leggendario "Santo Graal".
Per gli autori Castel del Monte, benché, straordinariamente bello e affascinante è semplicemente un maniero, e non un crogiolo di simboli esoterici. Ma c'è di più: pur riconoscendo la committenza all'imperatore svevo, evidenziano che la fortezza non sarebbe stata realizzata ex novo, ma eretta su una precedente fortezza. A dimostrazione di ciò viene chiamato in causa un documento della cancelleria angioina del 1269 trasmessoci dallo storico Eduardo Stahmer (pag. 64). Nei pressi del monastero di S. Maria Del Monte ci sarebbe stato già un maniero in epoca normanna, ai tempi di Guglielmo il Buono. Questa teoria dimostrerebbe che Federico II lo fece erigere sulle vestigia o in vicinanza di una preesistente struttura, e ciò farebbe cadere tutte le teorie che vogliono Castel del Monte sulla stessa linea ideale delle Piramidi Egizie e della Cattedrale di Chartres.
Inoltre, Castel del Monte non sarebbe un ottagono perfetto, e per dimostrare questo, citano le misurazioni effettuate da un'équipe tedesca dell'Università di Karlsruhe, contribuendo così a far cadere molte delle simbologie costruite sulla presunta regolarità geometrica dell'edificio. Gli autori ricollocano Castel del Monte nel suo tempo storico e nel sistema castellare svevo, un castello medievale dalle molte funzioni, una fortezza con un suo sistema difensivo, da vedere all’interno dell’organico sistema castellare realizzato dal sovrano svevo per governare il territorio, e da analizzare in rapporto agli altri castelli della zona, Barletta, Canosa, Trani, ma anche Andria, Ruvo, Corato, Terlizzi, Bari, Gravina, il Garagnone.
Insomma, quel meraviglioso maniero a forma ottagonale è solo ed esclusivamente un bellissimo castello medievale, privo di particolari significati simbolici. Il libro è sicuramente interessante, anche perché analizza dettagliatamente alcuni documenti medievali che legavano il castello a Federico II.
Castel Del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II
Edizioni dal Sud, Bari 2001, 200 pp.,
(tel. e fax: 080-5353705)
per saperne di più http://www.dalsud.it/